I Consigli Intercomunali e il Sistema di Accreditamento

Le Azioni 5 e 6 della Programmazione 2012 2014 sono governate e gestite, per volontà della conferenza dei servizi del PLUS di Alghero, da due Consigli Intercomunali rispettivamente uno per l’Azione 5 (Conferenza dei Servizi del 12 novembre 2013) e uno per l’Azione 6 (Conferenza dei Servizi del 8 aprile 2014); nelle stesse date i partner del PLUS riconoscono nel Comune di Bonorva il capofila di entrambi i consigli intercomunali.

Con deliberazione del Consiglio Intercomunale SAD in forma associata del 13 giugno 2014 e con deliberazione del Consiglio Intercomunale SET e SASS in forma associata del 11 novembre 2014, i Comuni aderenti alla convenzione quadro, decidono, in forma sperimentale e transitoria, di adottare il sistema di accreditamento come modalità gestionale per il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD), il  Servizio Educativo Territoriale (SET) e il Servizio di Assistenza Scolastica Specialistica (SASS) istituendo un albo di soggetti accreditati in cui sono iscritti, a seguito di procedura ad evidenza pubblica, i fornitori.

Le finalità che, con il sistema di accreditamento, i Consigli Intercomunali intendono perseguire sono:

  • Garantire la centralità della figura e del ruolo attivo del cittadino-utente alla luce dei suoi specifici bisogni, nell'ambito del suo progetto assistenziale e della sua capacità di scelta del fornitore;
  • Garantire e sviluppare la qualità del fornitore e l'efficienza degli interventi attraverso una qualificata concorrenza tra i possibili erogatori, a parità di condizioni;
  • Valorizzare e sviluppare le risorse della comunità orientate alla massima soddisfazione dei bisogni dei cittadini;
  • Assicurare omogeneità nelle modalità di gestione ed erogazione delle prestazione dei servizi socio assistenziali nel territorio distrettuale;
  • Assicurare omogeneità delle modalità di controllo e valutazione.

Azione 5 Programmazione 2012 2014: Servizio di Assistenza Domiciliare

Una delle azioni previste nell’ambito dei servizi erogabili a sostegno della domiciliarità è l’Assistenza Domiciliare Distrettuale. Questa azione gestita in maniera associata prevede un servizio diffuso capillarmente nel territorio e gestito in maniera unitaria in modo tale da garantire livelli essenziali di assistenza, diffusione omogenea delle prestazioni e standard di erogazione comuni.

Il Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.) è costituito da un complesso di interventi e di prestazioni di carattere socio-assistenziale, fatta eccezione per quelle a carattere sanitario che rimangono di competenza della ASL, erogati al domicilio di chiunque si trovi in condizioni di temporanea o permanente necessità di aiuto per la gestione della propria persona, per il governo della casa e per la conservazione dell'autonomia di vita in casa, in famiglia e nel proprio contesto sociale oltre che per facilitare l’accompagnamento e l’accesso ai servizi sociali e sanitari.

Obiettivo specifico

Lavorare sulla domiciliarità, e il sostegno all’abitare nell’area Anziani e Disabilità, Minori e Famiglie,  Salute mentale e Dipendenze con un sistema assistenziale ed educativo diffuso in tutto il territorio del distretto e gestito in forma associata

Azione 6 Programmazione 2012 2014: Servizio Educativo

Una delle azioni previste nell’ambito dei servizi erogabili a sostegno della domiciliarità è il Servizio Educativo, in parte percorso già avviato nella precedente programmazione 2007-2011. Questa azione gestita in maniera associata prevede alcune attività diffuse capillarmente nel territorio e gestite in maniera unitaria in modo tale da garantire livelli essenziali di assistenza, diffusione omogenea delle prestazioni e standard di erogazione comuni.

Obiettivo specifico

Lavorare sulla domiciliarità e il sostegno individuale e familiare nell’area Disabilità, Minori e Famiglie, Salute mentale e Dipendenze con un sistema educativo diffuso in tutto il territorio del distretto e gestito in forma associata.

SERVIZIO EDUCATIVO TERRITORIALE

Descrizione

E' un servizio rivolto sia ai minori e alle famiglie così come definito dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 55/68 del 29 dicembre 2000 e sia rivolto ad adulti pazienti psichiatrici, o che vivono disagio psichico o ritardo mentale o dipendenze patologiche o qualsiasi altra forma di disagio che necessiti di un supporto educativo individuale.

Il Servizio Educativo Familiare e Territoriale consiste in un intervento socio-educativo, da realizzarsi d’intesa con i competenti Servizi ASL, che consente alla persona in difficoltà di ricevere, nel proprio ambiente di vita, l’aiuto di cui necessita, in forme flessibili e adatte alle esigenze personali e familiari e che si fonda su una relazione individuale con l’educatore di riferimento. Tale intervento non si limita all’erogazione di un aiuto, ma mira a indurre un certo grado di autonomia nel soggetto fruitore facendo leva sulle sue risorse personali e sollecitando la vita di relazioni e l’accesso alle comuni possibilità di tempo libero. Il Servizio Educativo Familiare e Territoriale, in virtù del suo carattere territoriale e del lavoro comunitario cui deve tendere, deve raccordarsi con le risorse formali e informali presenti nel territorio (istituzioni scolastiche, servizi sanitari, tribunale dei minori e centro giustizia minorile, associazionismo, ecc.) e adottare la metodologia del lavoro di rete, indispensabile per leggere e interpretare meglio le cause globali del disagio e dei bisogni socio-educativi del territorio e per la progettazione integrata delle possibili risposte.

SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA

Descrizione

Il Servizio di Assistenza Scolastica di tipo specialistico (assistenza per l’autonomia, la comunicazione e l’integrazione scolastica) è intesa come un insieme di prestazioni, fornite presso gli istituti scolastici, finalizzate alla piena e reale integrazione dell’alunno disabile nell’ambito scolastico, al fine di garantire il diritto allo studio, all’educazione e all’istruzione per ciascun alunno.

L’attività di “Assistenza scolastica di tipo specialistico”, nella sua operatività si sviluppa come un progetto educativo formulato in sinergia con le scuole al fine di promuovere l'integrazione degli alunni disabili nel gruppo classe e potenziare la capacità di autonomia personale e comunicativa all'interno e all'esterno della scuola; è svolta da operatori che elaborano il progetto individualizzato, affiancano il lavoro didattico dei docenti, concordando le attività laboratoriali, da svolgersi in piccoli gruppi o individualmente, in relazione agli obiettivi educativi ed alla diagnosi funzionale dell’alunno; è destinato ad alunni diversamente abili, in possesso di diagnosi funzionale, frequentanti le scuole pubbliche del Distretto.